Analisi Aston Martin F1 2024. La AMR24 fa il suo debutto a Silverstone, ma sarà durante i test ufficiali in Bahrain che avremo la possibilità di ammirare la vettura in tutto il suo splendore. Nel frattempo, esaminiamo quanto pubblicato dal team.
Anteriore
L’AMR24 ha debuttato con un design innovativo che cattura l’attenzione. Il muso, lungo e piatto nella sua porzione centrale, si fonde con l’ala a partire dal penultimo flap. Le sospensioni anteriori sono di tipo push-rod.
Un dettaglio che si nota dall’anteriore è l’air-scoop, caratterizzato da una forma quadrata e una generosa ampiezza. Frontalmente, le bocche dei radiatori, oggetto di un grande studio, si rivelano la parte più interessante della vettura.
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Pance
Queste bocche dei radiatori non solo presentano un’ampia apertura, ma sono sormontate da un vassoio curvo orientato verso l’alto, creando una sorta di piccola vasca. Questo accorgimento non solo assicura un flusso d’aria uniforme al motore, ma permette anche un passaggio d’aria significativo sotto la pancia, una raffinata strategia già adottata dalla Red Bull nel 2023 e ora portata all’estremo dall’Aston Martin.
La parte inferiore della pancia, simile a quella dell’anno precedente, presenta una discesa spiovente con bordi pronunciati, mentre il sottoquadro è notevolmente ampio.
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Posteriore
Passando al comparto posteriore, le sospensioni continuano a seguire lo schema push-rod. L’ala, sostenuta da un singolo pilone, è completata dalla presenza delle due beam wing inferiori. Il cofano motore, poi, si distingue per le due bombature esterne che agevolano l’apertura e la fuoriuscita dell’aria calda derivata dalla Power Unit.
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