Dominio Red Bull 2023: Il Gran Premio dell’Arabia Saudita ha confermato quello che nessuno voleva per il bene della F1, cosa? Il dominio Red Bull.
Dopo il Gran Premio del Bahrain, che ha visto una mostruosa RB19, in molti hanno voluto credere che sia stato solo la conseguenza di un circuito estremamente abrasivo e molto diverso rispetto alle solite piste che ci sono nel calendario di Formula 1.
Ma a Jeddah si è ritrovata la Red Bull del Bahrain addirittura migliore. Una vettura che va bene sia nel dritto che nelle curve, una RB19 così efficiente che riesce a mantenere molto carico e comunque essere più veloce di tutti nel dritto.
Il pacchetto completo si trova nelle mani del Team di Milton Keynes, miglior motore, aerodinamica, efficienza e si trovano anche il miglior pilota in griglia al momento.
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In Arabia Saudita la RB19 ha fatto ancora più paura, di media i due piloti lì davanti giravano 1/1.5 secondi più veloci di tutti. Un dominio che non si vedeva dal 2014 con Mercedes e dalla Ferrari dei primi anni 2000.
Si aperto un ciclo? Per quanto visto in queste prime due gare, le probabilità sono molto alte. Il 2023, a meno che gli aggiornamenti dei rivali che porteranno in futuro non arrivino alle prestazioni del Team campione del mondo, è già nelle mani di Red Bull. Dobbiamo, quindi, prepararci ad un monologo.
L’altro rischio, quello ancora più preoccupante, è che questo vantaggio è così ampio da recuperare che Christian Horner può già mettere le mani sul mondiale 2024 e il 2025. Anche perché con il budget cap sarà molto più difficile portare aggiornamenti e di conseguenza arrivare alle prestazioni della Red Bull Racing.