Ferrari a Zandvoort, correttivi per non perdere punti. Il mondo della Formula 1 si prepara a tornare in pista a Zandvoort, casa del campione del mondo Max Verstappen, ma le notizie più calde arrivano da Maranello.
Secondo quanto riportato da Motorsport.com Italia, gli ingegneri della Ferrari sembrano aver finalmente trovato la soluzione ai problemi che hanno afflitto la SF-24 nelle ultime gare. Le modifiche al fondo della vettura, individuate dal team aerodinamico guidato da Diego Tondi, potrebbero restituire alla rossa la competitività che è mancata finora.
L’ultimo Gran Premio, quello del Belgio, ha visto una Ferrari in ripresa, con Charles Leclerc capace di conquistare un meritato terzo posto dietro a Lewis Hamilton, vincitore della gara, e a Oscar Piastri.
Leclerc, dopo una serie di gare difficili e frustranti, sembra aver ritrovato la forma, almeno in determinate condizioni. La fiducia ritrovata potrebbe essere alimentata proprio dai correttivi apportati alla SF-24, che potrebbero rendere la monoposto più stabile e affidabile.
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Negli ultimi mesi di gare la Rossa di Maranello ha dovuto fare i conti con un problema ricorrente di instabilità del retrotreno, che rendeva la SF-24 estremamente difficile da gestire nelle fasi più critiche.
Questa instabilità ha limitato le performance in gara, costringendo spesso i piloti a doversi accontentare di piazzamenti ben lontani da quelli sperati. Tuttavia, gli ingegneri della Scuderia sembrano aver finalmente individuato la causa: un problema aerodinamico legato al fondo della vettura.
Il team di Maranello è riuscito a lavorare sulle modifiche necessarie, che dovrebbero ridare ai piloti, Charles Leclerc e Carlos Sainz, la fiducia necessaria per spingere al limite senza essere penalizzati dalla scarsa stabilità della vettura.
L’obiettivo della Ferrari è tornare a lottare per risultati più in linea con le aspettative di una scuderia storica come quella del Cavallino Rampante, e le speranze sono che i miglioramenti siano già visibili proprio a Zandvoort, racconta Motorsport.com.
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