Ferrari ha avuta una rivoluzione interna, grazie alla presentazione di una nuova struttura organizzativa per rimanere fedeli al proprio DNA sportivo e focalizzarsi sulla carbon neutrality entro il 2030.
“Vogliamo spingere più avanti i confini in tutte le aree, utilizzando la tecnologia in una modalità unica e propria di Ferrari” – ha dichiarato Benedetto Vigna, CEO di Ferrari – “La nuova organizzazione migliorerà la nostra agilità, essenziale per cogliere le opportunità di fronte a noi in questo scenario in rapida evoluzione”.
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LA NUOVA STRUTTURA ORGANIZZATIVA
Gianmaria Fulgenzi è nominato Chief Product Development Officer. Ernesto Lasalandra, nominato Chief Research & Development Officer. Philippe Krief, che già lavora in Ferrari, sarà suo Deputy e capitalizzerà oltre 35 anni di esperienza nel settore automotive.
Angelo Pesci è nominato Chief Purchasing & Quality Officer, dopo un’esperienza di oltre 20 anni nel Financial Planning, Supply Chain and Product Planning, Services and Operations di STMicroelectronics.
Silvia Gabrielli, che lavora per Ferrari dal 2019 e in precedenza ha lavorato per Microsoft e altri player globali in ambito digitale, è nominata Chief Digital & Data Officer.
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Davide Abate, in precedenza Head of Technologies e in Ferrari dal 2012, è nominato Chief Technologies & Infrastructures Officer.
Marco Lovati prosegue il suo incarico di Chief Internal Audit Officer e riporta ancora all’Audit Committee del Consiglio di Amministrazione di Ferrari N.V. Sabina Fasciolo continua a svolgere il suo ruolo di Chief Compliance Officer.
Andrea Antichi è nominato Chief Manufacturing Officer, dopo aver ricoperto l’incarico di Head of Vehicle e aver lavorato in Ferrari dal 2006.
Inoltre, dopo alcuni voci che giravano, Mattia Binotto rimane capo della gestione sportiva, quindi ci sarà ancora lui a capo della Scuderia Ferrari.