L’articolo 6 del Codice della Strada (“Regolamentazione della circolazione fuori dei centri abitati”) stabilisce che gli enti proprietari delle strade possono prescrivere ai conducenti di avere a bordo “mezzi antisdrucciolevoli o pneumatici invernali idonei alla marcia su neve o su ghiaccio”. In aggiunta, hanno facoltà di prevedere l’uso esclusivo delle gomme invernali anche “in previsione di manifestazioni atmosferiche nevose di rilevante intensità”. L’obbligo di utilizzare questo tipo di pneumatici viene spesso ‘rinnovato’ anno per anno, attraverso specifiche ordinanze da parte di Province, Regioni e Comuni; per le strade statali e le autostrade, invece, il provvedimento viene promulgato dall’ANAS o dalle società concessionarie.
Pneumatici invernali: quando vige l’obbligo
Ad individuare l’arco di tempo durante il quale vige l’obbligo di utilizzare gli pneumatici da neve non è il Codice della Strada ma la Direttiva del 16 gennaio 2013 emanata dal Ministero delle Infrastrutture. Il dispositivo, infatti, prevede che “ai fini della necessaria uniformità”, il periodo in cui vige l’obbligo “sia ricompreso tra il 15 novembre e il 15 aprile”. Al contempo, la normativa riserva agli enti proprietari delle strade di adottare provvedimenti dello stesso tipo ma validi per un periodo di tempo maggiore per, ad esempio, strade di montagna o arterie viarie che raggiungono quote particolarmente elevate.
Chi viola l’obbligo di circolare su mezzi equipaggiati con gomme invernali è passibile di sanzione amministrativa, consistente nel pagamento di una somma che va da 87 a 344 euro. La normativa prevede, inoltre, che gli pneumatici per la stagione invernale siano omologati in conformità con le direttive europee.
Come gestire la sostituzione periodica degli pneumatici
Il modo migliore per gestire in maniera efficace la manutenzione delle gomme e la loro sostituzione stagionale, è avere a disposizione il treno di pneumatici sostitutivi ben prima che subentri l’obbligo di usare quelli invernali.
È possibile affidarsi ad un’officina di fiducia per effettuare materialmente il cambio gomme; chi non ha spazio sufficiente a disposizione in casa può lasciare gli pneumatici in officina durante il periodo di mancato utilizzo (pagando per il ‘servizio’), così che vengano conservati adeguatamente e protetti da usura e alterazioni. Per quanto riguarda l’acquisto, invece, le opzioni sono diverse e includono anche la nuova frontiera del mercato online: gli e-commerce specializzati come Euroimport Pneumatici sono un’alternativa sempre più gettonata per chi vuole rinnovare la dotazione di pneumatici per la propria auto sfruttando tutti i vantaggi dello shopping online o, semplicemente, per confrontare prezzi e caratteristiche dei vari prodotti.
Come evitare il cambio gomme stagionale
L’obbligo di montare i pneumatici invernali riguarda i conducenti che utilizzano le cosiddette “gomme estive”, ossia quelle caratterizzate da una mescola più ‘dura’ (per resistere alle alte temperature del periodo estivo, accentuate dall’attrito e dal rotolamento sull’asfalto).
È possibile ‘aggirare’ l’obbligo passando dalle gomme ‘stagionali’ a quelle ‘Four season’, ossia gli pneumatici quattro stagioni. Come suggerisce il nome stesso, sono adatti all’utilizzo continuativo per tutto l’anno, in quanto si adattano sia alle condizioni tipiche della stagione estiva sia a quelle che si presentano frequentemente d’inverno. Questo tipo di gomma rappresenta, a tutti gli effetti, un compromesso tra le estive e le invernali; hanno una mescola di durezza intermedia che consente loro di essere abbastanza ‘dure’ d’estate e ‘morbide’ d’inverno.
Il problema di questo tipo di scelta è che non garantisce le stesse prestazioni e, di conseguenza, il medesimo grado di sicurezza, specie in condizioni climatiche particolarmente stressanti per il pneumatico. Inoltre, vanno cambiati con maggiore frequenza rispetto alle gomme stagionali e, pertanto, non determinano un reale risparmio, soprattutto sul medio e lungo periodo. Ragion per cui, le gomme quattro stagioni sono generalmente sconsigliate, a meno che non siano utilizzate su auto a basso chilometraggio destinate ad un utilizzo limitato e lungo percorsi non particolarmente ‘stressanti’.
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