Helmut Marko su Verstappen. Max Verstappen sta segnando la storia della Formula 1 con un dominio senza eguali nella stagione 2023, ma lo farebbe anche con un’altra squadra?
Max Verstappen ha conquistato dieci vittorie nelle prime dodici gare, incluso un incredibile filotto di otto vittorie consecutive, Verstappen sta facendo parlare di sé e spingendo i limiti di ciò che sembrava possibile.
L’olandese sta per arrivare record di Sebastian Vettel, che nel 2013 aveva ottenuto nove vittorie consecutive. Questa eccezionale sequenza di successi ha sollevato una domanda che inevitabilmente sorge in ogni discussione sulla Formula 1: quanto della sua performance è attribuibile al pilota e quanto all’auto?
Secondo Helmut Marko, figura di spicco nel team Red Bull Racing, non c’è dubbio che Verstappen sia un pilota straordinario indipendentemente dall’auto che guida. In un’intervista esclusiva a “Motorsport-Total.com”, Marko ha affermato: “Max sarebbe in una classe a sé stante in ogni auto”. Marko sottolinea che Verstappen non è più il pilota che era nel 2020; è cresciuto enormemente in termini di padronanza e maturità.
“Per me, il maestro nel leggere le corse è sempre stato [Lewis] Hamilton, per come riesce a gestire le sue gomme. E Max ora è uguale lì. Se non addirittura migliore, perché ha più velocità pura. C’è stato un processo di maturazione incredibile”.
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Ecco perché Marko è sicuro che Verstappen otterrebbe buoni risultati anche su vetture peggiori. Soprattutto con condizioni difficili in qualifica.
Nell’ultima gara prima della pausa estiva in Belgio, il campione del mondo ha staccato di ben otto decimi il resto del mondo nelle qualifiche su pista asciutta/umida. Marko sottolinea: “Se esistono tali condizioni, metterebbe in pole anche un AlphaTauri o una Haas, che sono auto da qualifica”.
Mentre la stagione 2023 continua a svolgersi, gli appassionati di Formula 1 rimangono affascinati da ogni gara di Verstappen, ansiosi di vedere quanto lontano possa spingersi e quale nuovo record potrà infrangere, creando però anche delle gare poco emozionanti per gli altri piloti.
