La FIA ha consegnato questa settimana i primi barili di un nuovissimo carburante sostenibile per i motori delle F1 che si è impegnata a diminuire le emissioni per il prossimo anno ed arrivare a zero nel 2030.
Giovedì, l’organo di governo del motorsport ha approvato un ambizioso piano di strategia green volto a ridurre l’impatto ambientale del motorsport e della mobilità stabilendo obiettivi chiari per accelerare questo progresso.
I propulsori turbo-ibridi portati in F1 nel 2014 facevano parte di una spinta verso una maggiore sostenibilità, ma ora la FIA sta lanciando un cambiamento molto più grande su questo fronte.
Uno dei passi più significativi sulla strada per la riduzione delle emissioni di carbonio è stata la ricerca, lo sviluppo e la produzione da parte del dipartimento tecnico della FIA di un carburante sostenibile al 100%, sviluppato secondo le rigorose specifiche della F1 e in grado di alimentare le vetture di Formula 1.
Una varietà di biocarburanti di seconda generazione – il che significa che viene raffinata esclusivamente utilizzando rifiuti organici, non destinati al consumo umano o animale – i primi barili sono ora con i produttori di motori della F1 Mercedes, Ferrari, Renault e Honda, per i test e la convalida.
L’obiettivo è dimostrare che la tecnologia funziona e portare i fornitori di F1 a sviluppare i propri carburanti, con il requisito obbligatorio di carburanti sostenibili al 100% in F1 mirati dall’introduzione della nuova architettura del propulsore. Dal 2021, anche altri campionati FIA come l’European Truck Racing Championship potranno utilizzare carburante sostenibile.