Siamo entrati nel 2022, ciò significa che siamo nell’anno della nuova stagione con le nuovissime monoposto, ma prima di lasciarci il 2021 alle spalle andiamo a vedere le cose che non ci dimenticheremo mai della scorsa stagione di F1.
Quella 2021 è sicuramente una delle stagioni più belle della storia di questo sport. La battaglia tra Hamilton e Verstappen è stata fantastica da vedere e vivere, sperando che molte altre battaglie continueremo a vederle anche nei prossimi anni, partendo proprio dal 2022.
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Gli eventi/cose che non ci dimenticheremo mai della stagione di F1 2021
Il lungo di Hamilton al Gp di Baku
Verstappen stava dominando alla grande fino a quando, al giro 47 si è girato e si è schiantato a causa di una foratura alle gomme. Il suo incidente ha innescato la Safety Car, che si è trasformata in una bandiera rossa che ha sospeso la gara al giro 48. La gara è ripresa con una partenza da fermo.
Perez davanti a Hamilton poi Sebastian Vettel, Pierre Gasly e Leclerc. Hamilton ha fatto una fantastica partenza, riuscendo a mettere il muso della sua monoposto davanti a Perez, ma il britannico ha bloccato pesantemente le gomme ed è andato lungo alla curva 1. L’inglese ha concluso in 16° posizione, così Perez ha tenuto la prima posizione, ma ha regalato il secondo posto a Vettel e il terzo a Gasly, che ha lottato con forza con Leclerc negli ultimi giri.
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La Pole amara di Charles Leclerc a Monaco
Charles Leclerc, nella qualifica del Gp di Monaco, ha messo insieme il giro più veloce del fine settimana nel suo primo tentativo in Q3, ma nel secondo ha spinto un po’ troppo ed ha toccato il muro rompendo la sospensione anteriore.
Quell’incidente ha fatto uscire la bandiera rossa a meno di un minuto dalla fine, facendo concludere prima la sessione e impedendo a chiunque di completare il loro ultimo giro.
Di conseguenza, Leclerc ha mantenuto la pole, cosa che non succedeva dal Gran Premio del Messico 2019. Tuttavia, la felicità della prima posizione è stata cancellata dal ritiro ancora prima di partire del giorno dopo. Alla fine, il monegasco non ha completato nemmeno un giro nel suo Gp di casa.
Hamilton da solo in griglia di partenza del Gp d’Ungheria
Una partenza bagnata del Gran Premio d’Ungheria ha visto cinque piloti fuori al primo giro. Valtteri Bottas ha mancato il punto di frenata e ha buttato fuori Lando Norris e Sergio Perez – e loro hanno colpito Verstappen. Sempre al primo giro Lance Stroll ha frenato tardi e ha colpito Charles Leclerc che ha toccato Daniel Ricciardo facendolo girare. Bottas, Perez, Norris, Stroll e Leclerc tutti costretti al ritiro causando la bandiera rossa.
Dopo la bandiera rossa Lewis Hamilton e la Mercedes hanno valutato male le condizioni della pista e al riavvio della gara, hanno tenuto fuori l’inglese con le intermedie mentre tutto il resto del gruppo si è fermato ai box per montare le gomme medie. Il sette volte campione del mondo, quindi è stato costretto a partire da solo, creando un evento che entrerà nei libri di storia di questo sport. Questo è sicuramente una delle cose che non ci dimenticheremo mai dell’anno 2021 di F1,
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Incidente Hamilton-Verstappen sia a Monza che a Silverstone
Il Gp di Gran Bretagna è partito con un ottimo spunto di Hamilton che è andato subito all’attacco di Verstappen, ma alla curva 9 il pilota inglese ha avuto un leggero contatto con Max e l’olandese si è schiantato brutalmente alle barriere. Questo il primo contatto pesante tra loro, ma non finisce qui.
Durante il Gp d’Italia, precisamente al giro 26, Hamilton stava uscendo dai box ed è stato affiancato da Verstappen, la coppia è andata fianco a fianco fino alla prima curva, una volta arrivati Verstappen è andato pesantemente sui cordoli interni ed è volato sopra la Mercedes di Lewis Hamilton. Due episodi che hanno sicuramente deciso l’assegnazione del mondiale e che hanno ancora di più acceso la sfida tra loro.
La scorrettezza nel Gp d’Arabia Saudita
In partenza Lewis Hamilton ha tenuto la testa portandosi dietro Bottas e Verstappen. Al decimo giro Mick Schumacher si è girato e ha colpito le barriere della curva 23. Hanno messo subito la Safety Car, ma poi hanno deciso di mettere la bandiera rossa, dando a Verstappen una sosta gratuita ai box, mentre la Mercedes si era fermata sotto la vettura di sicurezza.
La gara è ripartita al quindicesimo giro, Hamilton con una gran partenza passa Verstappen, ma l’olandese è andato largo e fuori pista alla prima chicane, portando fuori pista Hamilton, che è sceso al terzo posto dietro a Esteban Ocon dell’Alpine. Nello stesso giro ci sono stati diversi incidenti, episodi che hanno fatto uscire un’altra bandiera rossa.
Dopo alcune discussioni con la FIA/MERCEDES/RED BULL hanno deciso che in pole ci va Ocon, seguito da Hamilton e Verstappen.
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Alla ripartenza, l’olandese ha fatto una mossa pazzesca usando le gomme medie all’interno della prima curva, passando sia Hamilton che Ocon. Poi, il giro dopo anche Hamilton passa l’Alpine e si mette a caccia di Verstappen.
Al giro 36 Hamilton ha provato il sorpasso su Verstappen alla prima curva, ma l’olandese ha frenato troppo tardi ed ha nuovamente spinto fuori l’inglese. A Max gli è stato ordinato di restituire la posizione ad Hamilton e al giro 37 il pilota della Red Bull ha rallentato, solo che Hamilton è stato colto alla sprovvista e ha tamponato il suo rivale, danneggiando l’ala anteriore.
Hamilton ha riprovato a superare la Red Bull al giro 42, ma Verstappen lo ha spinto fuori e ha tenuto la testa. Questa volta, gli steward sono intervenuti e hanno dato una penalità di cinque secondi a Max.
Hamilton ha poi nuovamente provato il sorpasso su Verstappen all’ultima curva del giro 43 e lo ha spinto fuori, prendendo così il comando. Poi, l’inglese ha preso il via ed è andato a vincere con un margine di oltre 10 secondi sul suo rivale. Il punteggio della classifica mondiale tra i rivali del titolo alla fine di quella gara, totalmente scorretta, era uguale e mancava solo un appuntamento quello di Abu Dhabi.
Il finale polemico del GP di Abu Dhabi
Dopo il primo giro, dove Hamilton ha sorpassato Verstappen, il mondiale sembrava ormai deciso, ma poi un incidente di Nicholas Latifi al 56° giro di 58 ha fatto entrare la Safety Car.
Durante la vettura di sicurezza Verstappen si è fermato ai box per montare le gomme morbide e sempre durante il periodo di bandiera gialla la FIA ha deciso di far sdoppiare solo le auto che c’erano tra Hamilton e Max. All’ultimo giro la Safety Car è rientrata, Verstappen ha fatto un fantastico sorpasso in curva 5 su Lewis, poi l’inglese ha provato il contrattacco ma aveva le gomme estremamente vecchie, quindi non ha potuto fare nulla. Così l’olandese della Red Bull è diventato campione del mondo di F1 nel 2021.
Mercedes, il giorno stesso, aveva lanciato due proteste. Una “contro la classificazione stabilita alla fine della competizione, per presunta violazione dell’articolo 48.12 del regolamento sportivo FIA Formula 1 2021”.
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Questo articolo spiega che tutte le auto doppiate devono, con la decisione della FIA, sdoppiarsi durante la Safety Car e poi deve passare un altro giro per far rientrare la Safety Car. Ma negli ultimi giri si sono sdoppiate solo le auto tra Hamilton e Verstappen, ed inoltre la vettura di sicurezza è entrata lo stesso giro.
La seconda protesta riguarda la presunta violazione dell’articolo 48.8 del Regolamento Sportivo. Questa regola dice “nessun pilota può sorpassare un’altra vettura in pista, inclusa la Safety Car, fino a quando non supera la linea per la prima volta dopo che la safety car è tornata ai box”.
E Max Verstappen ha di pochissimo sorpassato Lewis Hamilton durante il periodo di Safety Car.
Entrambe le proteste sono state rifiutate e Verstappen è diventato ufficialmente campione del mondo. Questa è una delle cose che non ci dimenticheremo mai della stagione di F1 2021.
Queste le cose che non ci dimenticheremo mai della stagione di F1 2021.