venerdì, Novembre 22, 2024

Race Control F1: l’incoerenza della FIA

Race Control F1
Crediti foto: Mercedes AMG F1/LAT Images

Race Control F1: Ormai a ogni gran premio la FIA è sempre al centro delle scene a causa di decisioni poco coerenti.

È da Abu Dhabi 2021 che la FIA viene presa in causa quasi ad ogni Gp, questo perché la direzione gara prende decisioni incoerenti e anche ad Austin è successo.

Al primo giro abbiamo visto George Russell buttare fuori Carlos Sainz che è stato costretto al ritiro, ma la FIA ha inflitto all’inglese solo cinque secondi di penalità che non hanno cambiato il risultato di gara. Però, mi chiedo come è possibile che un pilota rovina la gara di un suo rivale e gli vengono dati solo 5 secondi?

Si può dire che al primo giro le penalità sono più lievi essendo tutti vicini, ma questa decisione su Russell mi sembra troppo lieve.

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Nell’arco della gara abbiamo visto anche la penalizzazione di Pierre Gasly. Il francese ha lasciato più di dieci macchine tra se e il pilota davanti durante il periodo di Safety Car, stessa penalità che ha preso Perez a Singapore per lo stesso motivo. Però, ricordiamo che il messicano dopo la gara è stato richiamato dai commissari e la decisione della penalità è stata presa quasi 3 ore dopo. Perché, invece, a Gasly hanno deciso tutto subito? L’unica giustificazione che mi viene in mente è che le condizioni di Singapore possano aver influito il Race Control, ma la situazione era chiara sia a Singapore che qui ad Austin.

Altri episodi hanno fatto storcere il naso, per esempio le tre posizioni di penalità di Stroll per il contatto con Alonso. Sembrano troppo poche, però per quell’evento lo spagnolo ha giustificato il comportamento di Lance, che sicuramente ha ammorbidito la decisione dei giudici di gara.

Race Control F1 e la FIA hanno bisogno di più coerenza!

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