Spygate F1 del 2007. La storia più controversa della Formula 1 che ha portato alla squalifica della McLaren e ad una multa record.
Nella storia della Formula 1, pochi episodi hanno suscitato tanta controversia e scalpore quanto lo “Spygate” del 2007, un capitolo che ha visto la Ferrari e la McLaren, due delle squadre più prestigiose e competitive del motorsport, scontrarsi in una battaglia legale.
La stagione del 2007 prometteva di essere una delle più competitive della storia della Formula 1. La Ferrari, guidata da Kimi Räikkönen e Felipe Massa, e la McLaren, con Fernando Alonso e il debuttante Lewis Hamilton, erano i favoriti per la lotta al titolo. Tuttavia, a metà della stagione, il campionato divenne il fulcro di un’accesa rivalità quando emerse una controversia di spionaggio che avrebbe scosso le fondamenta del mondo delle corse.
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La Scoperta del Mysterioso Dossier Ferrari
Il sabotaggio venne definitivamente appurato nel novembre 2007 e le indagini delle forze dell’ordine italiane (alle quali la Scuderia si era rivolta) condussero a Stepney, sui cui indumenti furono repertate tracce della suddetta polvere.
Successivamente si scoprì come l’ex capo meccanico Ferrari avesse anche passato materiali progettuali riservati della F2007 all’amico Mike Coughlan, capo progettista della rivale McLaren. Il nome di quest’ultimo venne indicato da un edicolante locale, il quale per scrupolo aveva inviato una e-mail alla direzione tecnica di Maranello in cui dava conto del fatto che la moglie di Coughlan, Tracy, si era presentata nel suo negozio chiedendogli di fotocopiare centinaia di pagine di disegni tecnici marchiati con il logo del Cavallino.
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A questo punto la Federazione Internazionale dell’Automobile decise di aprire un’inchiesta. Ci furono due sentenze.
La McLaren si vide infliggere una multa record di 100 milioni di dollari e venne privata di tutti i punti ottenuti nella Coppa Costruttori del 2007, pur mantenendo i punti dei suoi piloti. Questo significava che la squadra non avrebbe potuto vincere il titolo costruttori quell’anno. La squadra fu anche sottoposta a sorveglianza stretta per il resto della stagione.
